Antonio Nunziante, ex Prefetto ed ex Vicepresidente della giunta regionale della Regione Puglia, alla guida di Navita srl dal 2021, racconta il suo impegno costante per portare avanti una azienda all’insegna della trasparenza, della legalità e della sostenibilità ambientale.
In che modo la sua esperienza passata si sposa con il suo nuovo percorso nel privato?
“Legalità, dedizione e rispetto della società in cui vivo mi hanno accompagnato nel corso di tutta la mia carriera e sono valori fondanti del mio agire quotidiano. Ho avuto l’onore e il piacere di lavorare in numerose prefetture italiane e l’opportunità di confrontarmi con tante realtà differenti. Per questo mi sento in dovere di continuare a mettere al servizio della comunità tutte le esperienze lavorative e di vita acquisite negli anni. Tra pubblico e privato non vi è differenza, il rispetto delle leggi e dei fondamenti costituzionali della Repubblica deve essere il faro, la guida di tutti. In una azienda privata questa guida è costituita anche dall’acquisizione di certificazioni e abilitazioni, ossia riconoscimenti che attestano l’adozione di un Sistema Gestionale e Organizzativo in linea con le normative stabilite da organizzazioni operanti a livello internazionale”.
È, dunque, fondamentale essere una azienda certificata come Navita?
“Certo. Certificarsi è una opportunità di crescita e al contempo di tutela delle condizioni ambientali, sociali, etiche e di sicurezza e salute sia dei lavoratori che della collettività. Navita abbraccia a pieno la cultura della legalità e della trasparenza anche dotandosi di certificazioni, che le consentono di dare ancor più valore all’intero assetto societario. È importante non dimenticare che le nostre azioni hanno un impatto sugli altri, che essi siano clienti o stakeholder. Per questo, orientare le attività aziendali esclusivamente in un’ottica di massimizzazione dei profitti non può essere l’unica strada. Il mio obiettivo, qui a Navita, è quello di continuare a coniugare gli obiettivi economici con quelli sociali, etici ed ambientali a beneficio delle comunità in cui opera”.
Parola d’ordine nel suo agire quotidiano da Presidente?
“Tra le mie precedenti esperienze lavorative ci sono state attività legate alla sicurezza e ordine pubblico, all’ambiente, ai servizi alle persone e alla comunità, per questo ci tengo a ribadire che il pubblico e il privato devono essere strettamente connessi tra loro. Dunque, la mia parola d’ordine è unione. Unire le forze tra i diversi attori di un percorso di crescita per essere espressione autentica di legalità, trasparenza e sostenibilità ambientale e traguardare risultati sempre più importanti”.